GREEN PASS: NIENTE SOSPENSIONE DAL LAVORO MA STOP ALLO STIPENDIO
GREEN PASS OBBLIGATORIO PER IL LAVORO: COSA CAMBIA
Detto obbligo sarà necessario per tutti i lavoratori, senza distinzione tra pubblico e privato. Dovranno, munirsi della Certificazione anche i professionisti, gli autonomi, chi svolgere volontariato o attività di formazione, gli imprenditori, i co.co.co., prestatori occasionali, colf e baby sitter.
COME OTTENERE IL GREEN PASS
1. Il vaccino
Chi sceglierà il vaccino per ottenere la certificazione verde, quindi, ha tempo fino al 30 settembre per far valere il pass che diventa valido solo 15 giorni dopo la prima dose
2. Senza Vaccino
Essere negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore sono i seguenti:
I test validi per ottenere il Green Pass sono i seguenti:
- test molecolare: permette di rilevare la presenza di materiale genetico (RNA) del virus; questo tipo di test è effettuato su un campione di secrezioni respiratorie, generalmente un tampone naso-faringeo.
- test antigenico rapido inserito nell’elenco comune europeo: apre una nuova finestra dei test antigenici rapidi per COVID-19: questo test effettuato tramite tamponi nasali, orofaringei o nasofaringei permette di evidenziare rapidamente (30-60 min) la presenza di componenti (antigeni) del virus. Deve essere effettuato da operatori sanitari o da personale addestrato che ne certifica il tipo, la data in cui è stato effettuato e il risultato e trasmette i dati per il tramite del Sistema Tessera Sanitaria alla Piattaforma nazionale-DGC per l’emissione della Certificazione.
Sono al momento esclusi autotest rapidi; test salivari; test sierologici.
Nei casi di tampone negativo la Certificazione sarà generata in poche ore e avrà validità per 48 ore dall’ora del prelievo.
3. Guarigione da COVID-19
Nei casi di guarigione da Covid-19 la Certificazione sarà generata entro il giorno seguente e avrà validità per 180 giorni (6 mesi).
È stata estesa anche la durata del Certificato, fino a 12 mesi per i vaccinati e i guariti dal covid.
CONSEGUENZE
- i lavoratori che saranno sprovvisti della Certificazione verde non percepiranno lo stipendio, ma non potranno essere sospesi o licenziati
- Saranno i datori di lavoro ad essere tenuti ad assicurare il rispetto delle prescrizioni. Entro il 15 ottobre devono definire le modalità per l’organizzazione delle verifiche.
- Chi non avrà il Certificato verde, non solo non potrà accedere all’interno dei luoghi di lavoro, ma verrà considerato assente ingiustificato.
- 4 il Prefetto territorialmente competente, potrà disporre la chiusura dell’attività per una durata non superiore a cinque giorni.
- 3 Il Provvedimento non verrà applicato nei confronti di quei soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica.
- 4 Solo nelle imprese con meno di 15 dipendenti il datore di lavoro può sostituire il lavoratore sospeso.
- 5 Il decreto prevede infatti che il datore dopo 5 giorni di assenza ingiustificata può sospendere il lavoratore per la durata del contratto di sostituzione e attivare la sostituzione. Comunque per un periodo non superiore a 10 giorni, rinnovabile una sola volta, e non oltre il termine del 31 dicembre 2021
TAMPONI
I lavoratori non potranno effettuare i tamponi gratuitamente. Il prezzo del test è di 15 euro. Saranno invece gratuiti per le persone “fragili”, per i quali è sconsigliata la vaccinazione e che, quindi, non avranno l’obbligo del Green pass.
SANZIONI
- Per il lavoratore che viene sorpreso senza il Green pass all’interno dei locali di lavoro è prevista una sanzione amministrativa dai 600 ai 1.500 euro, ferme le conseguenze disciplinari secondo i rispettivi ordinamenti.
- Le sanzioni sono previste anche nei confronti dei datori di lavoro che non mettono in pratica le misure previste entro il 15 ottobre: si va ad un minimo di 400 ad un massimo di 1.000 euro